Kirov, circa 1000 Km a Est di Mosca …. è qui dove le squadre di volontari membri delle associazioni del NAPV si sono recati per partecipare alle operazioni di mappatura delle fosse comuni rinvenute in zona e successivo recupero dei morti ivi sepolti, tra i quali anche un numero importante di soldati italiani.
Situate a ridosso della ferrovia transiberiana che transita da Kirov, le fosse venivano realizzate alla meglio per dare sepoltura alle migliaia di prigionieri di varie nazionalità deceduti sui treni per tifo, ferite, gelo o denutrizione durante i trasferimenti.
Kirov, infatti, era un importante snodo ferroviario sulla via della Siberia, dove i convogli rientravano colmi di prigionieri dopo aver trasportato al fronte gli armamenti e le munizioni prodotti nelle numerose fabbriche presenti in zona. La città, peraltro, era sede anche di molti ospedali, situati al sicuro nelle retrovie che, in molti casi, fornirono ai prigionieri le cure possibili.
La partecipazione agli scavi è frutto di un incontro preliminare tenutosi a Kirov nel mese di Dicembre 2016, nel corso del quale i Referenti locali e le Autorità Russe, hanno valutato attentamente l’operato e le competenze delle varie associazioni italiane che coi propri volontari si sono rese disponibili a fornire all’operazione tutto il supporto possibile fino al termine dei lavori.
La raccolta fondi continua !
Ulteriori informazioni sono disponibili sulle pagine del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti – Onorcaduti